Spreentech Ventures acceleratore di start up, nasce in Trentino con l’idea di aiutare le imprese a sviluppare progetti innovativi in ambiti legati all’edilizia e alla green economy. Analizza ogni anno diverse nuove società che vogliono portare sul mercato idee proiettate al futuro. Ieri sono state presentate a Trento presso la sala Don Guetti, 3 start up selezionate per essere finanziate e promosse.
Tra queste RUMA srl Società Benefit, Witty e Carbon Planet.
Ruma lavora nel campo dei progetti di riforestazione e aiuta le aziende coinvolte a valorizzare in modo scientifico i benefici generati da queste iniziative, misurando e monitorando la quantità di CO2 , la biodiversità e la qualità del suolo.
Witty sviluppa tecnologie per le batterie utilizzate sia nei prodotti per l’elettronica che in prodotti destinati alla micromobilità come bici e monopattini, l’intento è quello di prolungarne la durata e così il ciclo di vita del prodotto.
Il focus che Spreentech riserva al mondo dell’edilizia ha come obiettivo quello di consentire a tutti gli attori della filiera di innovarsi per poter affrontare le sfide dei mercati con soluzioni altamente competitive.
Quando si parla di edilizia è doveroso affrontare il problema delle emissioni che ne derivano. Secondo i dati forniti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), il settore delle costruzioni edili è responsabile di circa il 39% delle emissioni di gas serra a livello globale e del 36% del consumo di energia. Questa è una delle ragioni per cui sostenere un tipo di edilizia proiettata alla sostenibilità rientra anche negli obiettivi della stessa Unione Europea.
Da questa combinazione di intenti nasce il sostegno a Carbon Planet il cui business e soci sono legati al mondo dell’edilizia strutturale in legno. Costruire in legno è innovativo e sostenibile per molteplici ragioni.
I cantieri sono più veloci. Gli elementi costruttivi sono nella maggior parte dei casi pre-assemblati e pre-lavorati in azienda e tutte le lavorazioni sull’edificio dagli infissi alle dimensioni delle porte vengono decisi in fase progettuale, ciò riduce di molto i tempi di lavorazione in cantiere.
Grazie al materiale utilizzato, il legno, è possibile immagazzinare carbonio atmosferico per diversi decenni, sottraendolo all’ambiente.
Il bilancio tra l’anidride carbonica assorbita durante la crescita della pianta e quella generata durante la produzione e la lavorazione è positivo. Questo bilancio può essere commutato in crediti di carbonio da rimozione (removal).